giovedì 31 luglio 2014

Swing ultralight: Scegliere la coda giusta, il segreto del successo!!! Pt.2: Shooting Heads

Come specificato nella precedente prima parte, quando decidiamo di affrontare un fiume in cerca di trote, temoli, cavedani o quant'altro con sommerse o streamer "in swing", dobbiamo essere consapevoli che la scelta della coda in funzione alla situazione di pesca è basilare ai fini della cattura.
Precedentemente abbiamo affrontato la scelta più classica e immediata, elencando profili,  pregi e difetti delle code WF. 

Come avrete capito, quest' ultime sono efficaci e quindi consigliabili in acque basse e temperature ideali. 
In condizioni più difficili sarà opportuno cambiare  scelta, andando a preferire le shooting heads.


Alessio con la sua Guideline Reaction
durante il combattimento con un bel pesce della Tail Water Sieve,
zona le cui caratteristiche sono adatte alla pesca in swing con SH scandinave o skagit


La seconda opzione di utilizzo per chi vuole cimentarsi nella pesca "in swing" sono quindi le shooting heads, abbinate ad una sottile running line di filo piatto (es. Guideline Compline 25 lb.).

Guideline Compline

Guideline Shooter








Queste tipologie di code, come anticipato precedentemente, possono essere a loro volta divise in due diverse "specie": 

  • Le "ultralight" scandinavian heads 
  • Le "mini" skagit heads

Entrambe le tipologie ci aiuteranno a coprire tutte le situazioni che ci si presenteranno sia in condizioni di acque normali che alte e fredde. I vantaggi di queste tipo di code sono innumerevoli: maggior facilità di lancio, maggiore versatilità grazie alla possibilità di scegliere e cambiare velocemente tra code di diversa densità (es. Galleggiante, intermedia e affondamenti vari), possibilità di lanciarle facilmente in deep wading e con poco spazio alle spalle ma sopratutto grazie alla poca portanza che queste offrono in acqua (grazie alla loro esigua lunghezza e allo scarso attrito che la running line offre in corrente) ci consentono presentazioni molto lunghe e, in caso di necessità, molto lente e a fondo.
Vi chiederete: cosa differenzia una ultralight scandi e una mini skagit? 
Queste due shooting heads si differenziano principalmente per lunghezza e profilo. 

SHOOTING HEADS SCANDINAVE:

Una coda di origine scandinava è lunga all'incirca tre volte la lunghezza della canna e il suo profilo, a prescindere dalla loro densità, è molto allungato e con punte molto sottili, garantendoci lunghe gittate e pose delicate (anche con code molto affondanti). Tali code trovano impiego in condizioni di acqua da normale ad alta in fiumi con correnti uniformi e letti ampi dove lanci lunghi, pose delicate unite alla necessità di coprire molta acqua si rendono necessarie.

Guideline Compact

Guideline Triple D

Profilo della Guideline Triple D


VANTAGGI
  • Facilità di lancio sia over head che con rotolati vari
  • Grande versatilità potendo passare da code galleggianti a affondamenti molto diverse in brevissimo tempo
  • Facilità di gestione di code anche molto affondanti
  • Delicatezza di posa
  • Scarsa portanza che ci consente presentazioni molto ampie, regolandone facilmente la velocità di deriva
  • Possibilità di pescare efficacemente a grandi distanze

SVANTAGGI
  • Difficoltà di gestione dei mending (ma non poi così necessari con code di questo genere)
  • Difficoltà nel ribaltare mosche molto voluminose


SKAGIT HEADS:

Le shooting heads skagit style sono invece più corte e tozze (circa due volte la canna) e unite a polyleader molto affondanti, offrono dei grandi vantaggi in acqua da alta a molto alta e fredda, in fiumi più stretti o con correnti meno uniformi in deep wading e con pochissimo spazio alle spalle. 

Guideline Connect Skagit Multitip

Profilo delle Guideline Connect Skagit

Set di polyleaders da affiancare all'utilizzo delle SH Skagit style

VANTAGGI
  • Facilità di lancio in condizioni precarie di deep wading e spazio molto ristretto alle spalle
  • Facilità di gestione della deriva della mosca
  • Facilità di gestione di code o finali molto affondanti e mosche piombate
  • Possibilità di pesca radente al fondo senza incagliare
SVANTAGGI

  • Elevata rumorosità sia nella esecuzione dei lanci sia durante l'atterraggio in zona di pesca
  • Bilanciamento non ottimale in caso di pesca con polyleader non superaffondanti



Continua...

giovedì 24 luglio 2014

Swing ultralight: Scegliere la coda giusta, il segreto del successo!!! Pt.1: Code Decentrate

Al momento che decidiamo di affrontare un fiume in cerca di trote, temoli, cavedani o quant'altro, con sommerse o streamer "in swing", dobbiamo essere consapevoli che la scelta della coda in funzione della situazione di pesca è basilare ai fini della cattura.

Nel nostro caso specifico, sia parlando di code decentrate (con profili vari) che di shooting heads, ci sono da fare delle complesse analisi tecniche.

Pescando "in swing", i concetti validi per le tecniche specifiche per canna a due mani possono essere considerati validi (riducendo il tutto in scala) anche per chi decide di dilettarsi nelle nostre acque con attrezzature leggere (# 3, 4 o 5 wt).

Pertanto, come un pescatore di salmoni può scegliere se utilizzare code da spey, shooting heads scandinave o skagit heads, anche noi potremmo scegliere (in base alle condizioni del fiume che andremo ad affrontare) se usare

una coda decentrata, una ultralight scandi o una mini skagit head.

WF LINES


Guideline 4Cast

 Cominciando a parlare delle code decentrate, possiamo dire che le moderne code WF con un complesso profilo triangolare, possono essere considerate delle "mini" code spey. Tali code ( ovviamente parliamo di quelle galleggianti o al massimo con punta affondante) sono molto ben bilanciate, molto precise, silenziose e offrono un' elevata portanza in acqua  (per portanza si intende la superficie della coda "esposta" alla corrente e quindi influenzata positivamente o negativamente dalla stessa),  rendendosi così utili, se non necessarie, in condizioni difficili di acqua bassa e chiara. 

Molto importante da sapere è che le moderne wf possono avere lunghezze del belly molto diverse, pertanto bisogna stare attenti a cosa utilizzeremo. 

Guideline 4Cast - Taper


In fiumi ampi, con correnti uniformi e ampi ghiaieti alle spalle, saranno da preferirsi modelli long belly (es. 10,5 - 12 mt stile Guideline 4Cast) . Tali code con la testa molto lunga, avendo il peso distribuito su una lunghezza maggiore, consentono pose ancor più delicate, il che non è mai male, inoltre, consentono  di raggiungere distanze maggiori avendo una superficie per caricare il lancio superiore. Chiaramente, avendo una "testa" più lunga e una superficie di caricamento maggiore, abbisognano anche di maggior spazio alle spalle sia se che si lanci in "overhead" che con i vari rotolati e per questo, come detto sopra, si adattano meglio a fiumi ampi e con grandi alvei.

Guideline Presentation


In ambienti con corrente meno uniforme, a carattere torrentizio,  più ristretti e con abbondante vegetazione riparia,  una coda short belly sarà da preferirsi (es. 8,3 - 8,5 mt stile Guideline Presentation).
Tali code, avendo il peso molto concentrato, caricano la canna immediatamente anche con lanci a breve distanza. Infine avendo una superficie di caricamento inferiore, ci consentono, con lanci rotolati ( visto che con quest'ultimi, uniti ad una testa corta avremo un back-cast molto limitato se non assente) di pescare in luoghi totalmente infrascati: luoghi dove spesso il pesce è meno disturbato poiché molti dei pescatori, visto la difficoltà evitano di fermarsi.


Guideline Presentation - Taper



VANTAGGI
- Posa delicata
- Precisione di lancio
- Facilità di gestione dei mending
- Elevata portanza che consente presentazioni dinamiche in acqua lenta.

DIFETTI
- Difficile gestione di eventuali code affondanti
- Scarsa versatilità.
- Elevata portanza in acque alte e veloci che ci costringono a numerosi mending e a   lanci poco angolati, con il risultato di battere meno acqua e in modo peggiore
- Scarsa possibilità di pescare a grandi distanze.



Continua...

lunedì 21 luglio 2014

Benvenuti in Swingin' flies Italy!


Se amate pescare in deriva siete nel posto giusto a prescindere da quale sia la vostra specie preferita. Qui peschiamo quasi di tutto basta che lo si faccia in "swing"!
Salmone Atlantico, Steelhead, Trota di Mare, Artic char o Dolly Varden delle mete esotiche, più o meno esclusive, del pianeta?
Cheppie, Spigole, Serra in foce o nell' onda del mare nostrum?
Trote e Temoli  nei  nostri bellissimi itinerari italiani (e non solo italiani ) o anche semplicemente Cavedani e Aspi nel fiume "sotto casa"?
No problem tra queste pagine troverete sicuramte qualcosa che fa per voi...
Quale è la vostra tecnica preferita: Scandinavian? Skagit? Classic Spey? Ultralight scandi? Sommersa tradizionale a scendere?  "No problem", la vostra tecnica preferita sarà tratta da noi e talvolta da esperti nazionali e internazionali che sarà un piacere ospitare tra queste "pagine"...
Anche la costruzione mosche verrà ampiamente trattata: dalla "sommersina" per le nostre acque all' "Intruder" da steelheads qui troverete idee e consigli per realizzare le vostre mosche per la pesca in deriva...

Dateci solo il tempo di cominciare a "produrre" per il vostro e il nostro divertimento...

Buona "visione"..

Alessio & Emanuele